Massimiliano Aloisi

Tipologia Fondo
Massimiliano Aloisi (Firenze, 19 dicembre 1907 – Roma, 22 ottobre 1999)
Massimiliano Aloisi (Firenze, 19 dicembre 1907 – Roma, 22 ottobre 1999)

Tipologia

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Storia istituzionale/Biografia

Nato a Firenze il 19 dicembre 1907, Massimiliano Aloisi si laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università della stessa città nel 1932 e si abilita alla professione presso l'Università di Pavia. assistente incaricato dal 1932 al 1934 presso l'Istituto Anatomico fiorentino, allora diretto da Giulio Chiarugi e presso il quale aveva preparato la tesi di laurea sulla distribuzione del glicogeno nell'embrione di cavia, passa come assistente all'Istituto di Patologia Generale di Roma, allora diretto da Guido Vernoni; qui rimane come assistente ed aiuto fino al 1948, occupandosi dell'attività didattica e di ricerca dell'Istituto medesimo e del Centro di Studio per la Fisiopatologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, diretto ugualmente da Guido Vernoni.
Partecipa alla seconda guerra mondiale in qualità di capitano medico dal 1940 al 1943, dislocato in Rodi Egeo.
Nel 1940 consegue la Libera docenza in Patologia generale e può perfezionare la sua preparazione tecnica e scientifica recandosi prima presso l'Institut für Zellphysiologie (Kaiser-Wilhelm-Gesellschaft) di Berlino-Dahlem., allora diretto da Otto Warburg, e poi presso il reparto di biochimica della Postgraduate Medical School (Hammersmith Hospital), allora diretto da E.J. King. Nel 1948, primo della terna nel relativo concorso, diviene professore straordinario di Patologia generale presso l’Università di Ferrara, dalla quale, dopo tre anni, passa alla Facoltà Medica di Modena ove rimane altri otto anni, infine viene chiamato dalla Facoltà di Padova dove è professore ordinario di Patologia generale fino al 1978, professore fuori ruolo fino al novembre 1983 e, infine, emerito.
Dal 1945 al 1947 ha fatto parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione in qualità di docente e assistente universitario. Dal 1954 è stato Direttore del Centro per lo Studio della Fisiopatologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, fino alla sua ristrutturazione, nel 1971, nel Centro denominato Centro per lo Studio della Biologia e Fisiopatologia Muscolare, di cui è stato Presidente del Consiglio Scientifico dal 1971 al 1975. Dal 1968 al 1978 ha fatto parte del Comitato di consulenza per le Scienze biologiche e mediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei dal 1956, ne diviene socio nazionale 1959. Socio effettivo dell’Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti, di cui è presidente dal 1987 al 1991, dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e della International Academy of Pathology. Membro onorario straniero dell’Academie Royale de Medécine de Belgique, corrispondente straniero della IV divisione de l’Academie Nationale de Médicine de France, membro corrispondente della Societè de Biologie de France.
Nel 1954 gli viene conferito il Premio Nazionale “Feltrinelli” dell’Accademia nazionale dei Lincei.
È autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche che hanno per oggetto argomenti di embriologia, istologia normale e patologica, biochimica batterica e di biologia, biochimica e fisiopatologia muscolare. Numerose sono quelle dedicate a questioni teoretiche della biologia e di fisiologia della scienza.
È deceduto a Roma il 22 ottobre 1999.
Ha lasciato all’Istituto l’archivio delle carte e la sua biblioteca.

Storia archivistica

La famiglia Aloisi ha depositato presso l'Istituto Veneto, nel luglio 2000 e nel dicembre 2001, scritti, pubblicazioni, corrispondenza, documenti privati, ritagli di stampa, ecc. (organizzati per argomento) appartenuti a Massimiliano Aloisi, professore emerito di Patologia Generale dell'Università di Padova.
Unitamente al materiale archivistico la famiglia ha depositato presso l'Istituto Veneto anche parte della biblioteca appartenuta al prof. Aloisi, e già schedata dal dr. Marcello Brusegan.

Modalità di acquisizione

Lascito

Bibliografia

Alcune informazioni aggiuntive sul fondo archivistico sono reperibili nel contributo di Emilio Rosini, Massimo Aloisi, «Belfagor. Rassegna di varia umanità», LVIII (2003), n. 348, pp. 637-714.

Persona

Ente

Inventario