Comitato parlamentare veneto per l'assistenza ai profughi
Tipologia Subfondo
Data cronica
- 1913 - 1925
Tipologia
- Subfondo
Contenuto
- Il sub-fondo contiene documentazione ricevuta e prodotta dal Comitato durante lo svolgimento della sua attività, in particolare in merito alla concessione di sussidi.
Consistenza rilevata
- Consistenza (testo libero)
- fascc. 1696; n. 1 registro
Storia istituzionale/Biografia
- Il 10 novembre 1917 si riunirono a Roma senatori e deputati veneti con l'intento di affrontare la questione relativa ai profughi, che avevano visto le loro terre, città e abitazioni invase dal nemico. Si costituì in quest'occasione il Comitato veneto per la protezione ed assistenza dei profughi, di cui fecero parte i parlamentari che parteciparono a quell'adunanza e vi aderirono, ed altri che, pur non presenti, dichiararono la loro adesione, nonché i presidenti dei Consigli e deputazioni provinciali, i sindaci delle città capoluoghi di provincia, i presidenti delle Camere di commercio che dovettero abbandonare per cause di guerra la loro residenza. (cfr. Statuto, art. I)
Il Comitato si propose di coadiuvare l'azione governativa di protezione ed assistenza dei profughi di guerra, impegnandosi a:
1. raccogliere e comunicare maggiori notizie possibili sulla condizione dei profughi
2. agevolare il loro collocamento e la loro sistemazione
3. assistere i profughi nei loro interessi personali e patrimoniali dipendenti dallo stato di guerra, presso le pubbliche amministrazioni, istituti bancari e altri enti
4. vigilare, anche attraverso ispezioni, affinché i suddetti intenti venissero perseguiti
5. raccogliere fondi necessari ai fini predetti, curando il coordinamento delle pubbliche sottoscrizioni.
Il lavoro del Comitato s'intese coordinato con quello degli organi di governo costituiti con il medesimo scopo, in particolare l'Alto commissariato per i profughi di guerra (istituito con d. lgt. 18 nov. 1917, n. 1897, modificato con d. lgt. 11 ago. 1918, n.1179), nonché alle iniziative di altri Comitati e di singole persone. (cfr. Statuto, art. II)
Il Comitato fu presieduto da un ufficio di presidenza, costituito da un presidente, un vicepresidente, sei consiglieri e un segretario. Esercitò le proprie funzioni direttamente, ma anche attraverso commissioni aventi specifiche attribuzioni. (cfr. Statuto, art. III). Fu nominato presidente Luigi Luzzatti e vicepresidente Giovanni Cassis.
Il primo obiettivo raggiunto dal Comitato fu il decreto luogotenenziale con cui si affermò l'obbligo dello Stato al risarcimento dei danni, decreto con cui si aprì il lungo cammino legislativo finalizzato a fissare le modalità e a garantire un equo e tempestivo aiuto ai profughi.
Il Comitato cessò le sue funzione con il finire del 1920, consegnando gli atti della sua gestione al Ministero delle terre liberate, istituito con r.d. 19 gennaio 1919, n. 41 e subentrato all'Alto commissariato per i profughi di guerra, con lo scopo dirigere e coordinare l'attività delle amministrazioni pubbliche, in un piano di ricostruzione della ricchezza nazionale, per riguadagnare la piena efficienza produttiva dei territori che subirono l'invasione e quelli annessi all'Italia durante la prima guerra mondiale.
Storia archivistica
- Questo complesso archivistico è stato riconosciuto come sub-fondo solo durante gli ultimi lavori di inventariazione (2001). Giunto nell'insieme delle carte Luzzatti, ha seguito le sorti del fondo Luigi Luzzatti, al quale si rinvia per più dettagliate notizie sulla storia archivistica.
Modalità di acquisizione
- Donazione (atto 25 marzo 1932; autorizzata con R.D. 9 febbraio 1933).
Criteri di ordinamento
- Il sub-fondo (che ha mantenuto l'ordinamento con cui è pervenuto) risulta articolato in due serie: 1. Fascioli degli assistiti: la serie è costituita da fascicoli intestati a persone o enti, per i quali è stata avviata la pratica per la concessione di sussidio; 2. Corrispondenza e documenti diversi: la serie raccoglie documentazione, di carattere diverso, relativa all'attività del Comitato.
Consultabilità
- La consultazione è libera nel rispetto della legislazione nazionale vigente, presso la sede dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, solo ed esclusivamente previo appuntamento.
Fonti collegate
- - Archivio centrale dello Stato, fondo Comitato parlamentare veneto per l'assistenza ai profughi.